Perché i lettori sono esseri strani (e io per prima)

Un signore legge un libro in mezzo ad una montagna di libri

Diciamolo: i lettori non sono persone normali. Se ti piace leggere, hai già un piede in quel club esclusivo di gente che considera i libri più preziosi delle borse firmate e che conosce più citazioni che password.

Il dramma delle pile infinite

C’è chi ha una pila di libri da leggere sul comodino, io ne ho una che sembra la Torre di Pisa. Ogni volta che entro in libreria dico: “Guardo solo”, e dopo cinque minuti esco con tre romanzi in più. E il bello? Non leggo mai quelli appena comprati, ma quelli che stavano da anni a prendere polvere.

Personaggi immaginari > persone reali

Un’altra caratteristica dei lettori: ci arrabbiamo sul serio con i personaggi. Quante volte ho chiuso un libro borbottando “idiota” come se parlassi al mio vicino di casa? O quante volte mi sono innamorata perdutamente di qualcuno che… non esiste? Spoiler: troppe.

I segnalibri che spariscono (mistero irrisolto)

Non importa quanti ne compri: i segnalibri spariscono. C’è sicuramente un universo parallelo popolato solo da segnalibri smarriti e calzini spaiati, e credo si divertano a farsi beffe di noi.

Ma alla fine… che fortuna!

Eppure, essere “strani” così è bellissimo. Perché un lettore ha mille vite, viaggia senza muoversi, trova rifugio e specchi. Siamo strani, sì. Ma dannatamente fortunati.

📌E tu, che tipo di lettore sei? Quello che divora tutto o quello che custodisce i libri come reliquie? Raccontamelo nei commenti: non vedo l’ora di scoprire le tue stranezze da lettore!