Recensioni d’autore: i libri che mi hanno emozionata e che voglio consigliarvi
Scrivere è un atto solitario, leggere è un atto di condivisione. Ogni autore porta dentro di sé il bagaglio delle storie che ha letto, amato e che in qualche modo hanno contribuito a plasmare la sua voce. Oggi voglio portarvi in un viaggio attraverso alcune letture che mi hanno colpita profondamente, appartenenti al genere che sento più vicino: quello che esplora la fragilità umana, le ferite, la resilienza e la possibilità di riscatto.
Non ti muovere – Margaret Mazzantini
Un romanzo che affronta il dolore, la colpa e l’amore impossibile con una scrittura intensa e viscerale. Mazzantini scava nell’animo umano senza filtri, restituendoci personaggi che non si dimenticano. È una lettura che mette a nudo le nostre contraddizioni, e che mi ha insegnato quanto sia importante raccontare l’imperfezione della vita.
La solitudine dei numeri primi – Paolo Giordano
Un libro che parla di fragilità e incomunicabilità. Alice e Mattia sono due anime ferite che non riescono mai davvero a incontrarsi, proprio come i numeri primi gemelli: vicini, ma separati da un vuoto. Mi ha colpito la delicatezza con cui Giordano racconta il dolore adolescenziale e le cicatrici che ci portiamo dietro per tutta la vita.
Acciaio – Silvia Avallone
La storia di due adolescenti cresciute tra palazzoni e fabbriche, in un contesto duro, fatto di sogni e illusioni. Una narrazione che mescola realismo e poesia, mostrando come le condizioni sociali possano segnare, ma anche spingere a cercare un futuro diverso. Ho ritrovato in questo libro quella stessa urgenza di raccontare la vita vera che anima anche le mie storie.
Chiedi alla polvere – John Fante
Un classico che non smette mai di parlare al cuore dei lettori. Arturo Bandini incarna le insicurezze, le ambizioni e le cadute di chi cerca il proprio posto nel mondo. È un romanzo di formazione che non ha tempo, ed è tra quelle letture che mi ricordano sempre perché amo scrivere: per dare voce ai sogni e alle fragilità.
Questi romanzi, diversi tra loro, hanno un filo conduttore comune: la capacità di raccontare l’essere umano nella sua complessità, con le sue ferite e le sue speranze. Sono storie che si leggono con il cuore prima ancora che con gli occhi, e che consiglio a chiunque ami la narrativa che non si accontenta delle superfici, ma scava a fondo.
📌 Quali libri del genere “narrativa contemporanea” vi hanno colpito di più? Scrivetemelo nei commenti: sono curiosa di conoscere le vostre letture e magari scoprire nuovi titoli da leggere e recensire.