UNA VOCE CHE RACCONTA L'ODORE DELLA FELICITÀ : LA PREFAZIONE DI PAOLA TESORIERI

 

Cover del romanzo L'odore della felicità di Simonetta Mannino


Ci sono momenti in cui le parole di qualcun altro riescono a dare una nuova luce a ciò che abbiamo scritto. Quando ho ricevuto la prefazione di Paola, che ha letto e amato L’odore della felicità, ho avuto la sensazione che Nina, la protagonista del romanzo, avesse trovato una nuova voce per raccontarsi.

Paola Tesorieri è stata una creatrice di contenuti appassionata di libri, con un canale che ha raggiunto migliaia di lettori e lettrici ogni giorno. La sua sensibilità, unita alla capacità di cogliere le sfumature emotive dei testi che ha affrontato, ha dato vita a pagine che custodirò sempre con gratitudine.


La prefazione di Paola Tesorieri

"Cos’è la felicità e perché affannosamente tutti la vogliono? Ognuno prova a cercarla investendo e sperando in un futuro differente, perché perennemente insoddisfatto del proprio presente. Alcuni si incatenano a felicità pregresse inseguendole, rievocandole, rinunciando così a vivere. Altri sono zavorrati da un passato duro e ostile che ha condizionato scelte e imposto sbagli.

La giovane protagonista del romanzo, Nina, è alla ricerca della sua di felicità, spinta dal desiderio di riscattare e risanare una vita ancora giovane, ma già segnata da grandi traumi. Un padre violento, che abbandona la famiglia quando lei e sua sorella, Ornella, sono troppo piccole per capire. Crescono in una casa fatiscente, dove oltre al gelo dell’inverno, stemperato da una piccola stufa, c’è un altro tipo di gelo, che graffia l’anima, quello delle assenze di una madre ferita che incapace di reagire e poco strutturata come donna, si ritrova a dover crescere due figlie con scarsi mezzi e sceglie di rifugiarsi nel passato anestetizzando il dolore nell’alcool.

Necessità concrete fan sì che Nina inizi a lavorare in fabbrica, rinunciando agli studi e ai suoi sogni di diventare un’insegnante. Ma si sente spenta e non vede sbocco in quel lavoro. Allora, allettata da facili guadagni e nella speranza di un futuro migliore, decide di licenziarsi. Una scelta che la porterà a percorrere strade che cambieranno per sempre il suo destino.

Un libro intenso le cui pagine trasudano odori di donne che ci appartengono. Le parole scivolano nelle retine del lettore e passano nella mente creando un legame affettivo con la protagonista che si insinua nelle carni e ogni suo stato d’animo lo si avverte con sussulti empatici. L’autrice ci accoglie con una “prosa poeticata” efficacissima e a tratti sublime. Un lavoro introspettivo implacabile e spietato.

Molti i temi proposti: povertà, emarginazione sociale, dipendenze, violenza sulle donne, abbandoni affettivi, difficoltà nel crescere, disillusioni e profili di prostituzioni fisiche e psichiche non solo femminili, ma anche maschili. Uomini inconsistenti, fragili, immaturi, che rivendicano un diritto di possesso del corpo femminile nella disperata illusione di ritrovare un arcaico valore virile.

Ottimo esordio di Simonetta Mannino che promette di essere una delle più interessanti penne donna degli ultimi decenni nel panorama letterario italiano. Una scrittrice che sa fare cultura femminile oltre a possedere una prosa che rappresenta un’autentica novità stilistica.

A cura di Paola Tesorieri" 


Leggere le parole di Paola mi ha emozionata profondamente. È raro sentire che qualcuno riesca a entrare così a fondo nell’anima di un personaggio e a restituirne l’essenza con tanta delicatezza.

Nina è nata fragile, ma con una sete di amore che attraversa ogni pagina. Vederla interpretata da occhi esterni mi ha ricordato che la letteratura è dialogo: un filo invisibile che lega chi scrive e chi legge.

L’odore della felicità racconta la storia di Nina, una giovane donna che cerca di salvarsi dall’abbandono e dalla povertà, ma finisce per scontrarsi con illusioni e perdite. Una storia dura, ma anche profondamente umana, che cerca la luce persino nel buio più fitto.

📌 Se vuoi leggere il romanzo, lo trovi disponibile qui

Le parole di Paola mi hanno insegnato ancora una volta che ogni libro smette di essere solo dell’autore nel momento in cui incontra un lettore. È lì che diventa vivo, che si trasforma, che respira di nuove interpretazioni.

E tu?
Che cosa troverai in Nina e nella sua storia?