UNA VOCE AUTOREVOLE CHE RACCONTA LA MIA STORIA


Profilo di donna


Ogni recensione non è mai soltanto un giudizio su un libro: è un incontro. Un incontro tra la mia voce e quella di chi legge, tra la mia storia e la sensibilità di chi decide di raccontarla a sua volta.

Il sito Meloleggo.it ha dedicato a L’odore della felicità una recensione che mi ha profondamente toccata.
Nelle sue parole ho ritrovato non solo Nina, la protagonista del romanzo, ma anche le emozioni che mi hanno spinta a scrivere: la fragilità, la solitudine, il desiderio di rinascere nonostante tutto.

Un riconoscersi nelle parole

Leggere come qualcuno interpreta e restituisce il mio romanzo è un po’ come guardarsi allo specchio: ci si scopre diversi, ma anche più veri.
È il miracolo della lettura: ogni persona aggiunge qualcosa di unico, trasformando la storia in un’esperienza condivisa.

Grazie

Ringrazio con tutto il cuore la redazione di Meloleggo.it per aver dato voce a L’odore della felicità con tanta attenzione e sensibilità. E ringrazio te che leggi, perché sei parte di questo viaggio: senza di te, nessuna storia potrebbe davvero esistere.

📌 Se anche tu hai letto L’odore della felicità, mi farebbe piacere conoscere le tue impressioni. Puoi lasciare un commento qui sotto o scrivermi direttamente: ogni voce arricchisce il cammino di questo libro. Grazie per accompagnarmi in questo viaggio tra parole ed emozioni.


La recensione di Meloleggo.it

Si intitola “L’odore della felicità” il volume d’esordio di Simonetta Mannino, scrittrice padovana classe 1968. Protagonista della storia è la giovanissima Nina che, in un momento particolarmente drammatico del suo presente, comincia a ripercorrere l’intimo sentiero dei propri ricordi. 

Non è un percorso facile: un ambiente familiare difficoltoso, il rapporto con la sorella fatto per lo più di incomprensioni e un vivere quotidiano intriso di profonda e disperata solitudine. L’intreccio è lento e il suo dispiegarsi non ha nulla a che vedere col tempo e col passare dei giorni, quanto più con il sentire di Nina, con il mondo che nei suoi occhi confluisce e si disperde in emozioni, come l’acqua del mare che si assottiglia dopo che la forza iniziale dell’onda si ritira in fretta. 

Quella di Nina è una lotta alla ricerca di uno spazio per sé stessa nel mondo e negli affetti, lontano da un ambiente famigliare che nulla le ha insegnato in termini di amore. Tuttavia, l’indipendenza affettiva che cerca di ottenere andandosene è solo effimera: ballerina in un night club prima, ben presto prostituta, Nina vuole raccogliere denaro, tanto denaro da poter tornare dalla madre, totalmente chiusa nel proprio dolore, e offrirle in cambio una vita migliore, salvarla così da salvare, di riflesso, se stessa. 

Mentre la neve continua a scendere e ad imbiancare tutto, Nina continua a riportare i suoi ricordi, ed è come una voce della coscienza, che viene da dentro, lieve come la neve stessa. Forse è proprio questa dolcezza nella narrazione che fa risaltare ancor più la durezza della vita, in netto contrasto con lo stile e la pacatezza delle parole. Nonostante i temi forti, la lettura è resa estremamente godibile dalla grande forza espressiva e fluidità dello stile dell’autrice ed è un viaggio intenso, doloroso ma bellissimo, dove la felicità è solo un odore fugace …

A cura di Alice De Carli Enrico