La recensione mette in luce gli aspetti che più stanno a cuore a me: l’umanità della protagonista, la sua lotta contro la solitudine, il suo desiderio disperato e sincero di trovare un posto nel mondo, di afferrare – anche solo per un attimo – l’odore della felicità.
Sapere che queste emozioni sono arrivate così nitide a chi legge, mi riempie di gratitudine e mi dà nuova forza per continuare a scrivere.
📌 Se anche tu hai letto L’odore della felicità, mi farebbe piacere conoscere le tue impressioni. Puoi lasciare un commento qui sotto o scrivermi direttamente: ogni voce arricchisce il cammino di questo libro. Grazie per accompagnarmi in questo viaggio tra parole ed emozioni.
La recensione di Libri emergenti
E' un giorno di neve quello in cui Nina e la sorella Ornella si ritrovano davanti alla casa della madre, preoccupate perché lei non risponde al telefono. E' un giorno di neve quello in cui Nina inizia a raccontare la sua storia: travagliata, dolorosa, cupa eppure caratterizzata da un profondo rapporto d'amore con la madre che, dopo aver subito gli abusi e le violenze da parte del marito, si rifugia nell'alcool e nei suoi sogni fatui e verso la quale Nina si rivolge, in un'ultima straziante lettera di addio.
Nina, così giovane eppure già fin troppo consapevole di quanto la vita possa essere avversa, che si rifugia nei sogni e provando a realizzarli scopre strade sempre più buie. Nina che ritrova sua madre in quei sogni fatui e, a modo suo, ogni giorno sa accarezzarla ed entrare in lei. Nina che butta in pasto agli avvoltoi la sua anima pura e, senza rendersene conto, non potrà più uscirne.
L'odore della felicità è un romanzo sincero, profondo e duro, che colpisce come un pugnale. Una prosa eccelsa e uno stile narrativo invidiabile.
Mi è rimasta una domanda chiusa in gola; Nina, uno sguardo ti avrebbe potuta salvare?
A cura di Adriana Pasetto