Quando le emozioni sopravvivono all'ultima pagina

 

Lettrice assorta nella lettura di un romanzo

Un romanzo non finisce quando lo chiudi. Le storie, quelle vere, continuano a vivere dentro di noi, anche quando le pagine sono ormai alle nostre spalle. È come una musica che non smette di risuonare, o un profumo che resta nell’aria.

Con L’odore della felicità mi auguro proprio questo: che la voce di Nina, la sua ricerca, la sua caduta e il suo desiderio di luce rimangano nel cuore del lettore anche dopo la parola “fine”. 

Scrivere significa lasciare tracce invisibili, piccoli frammenti che ognuno porta con sé e che, a volte, tornano a farsi sentire nei momenti più inattesi.

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