Un romanzo non finisce quando lo chiudi. Le storie, quelle vere, continuano a vivere dentro di noi, anche quando le pagine sono ormai alle nostre spalle. È come una musica che non smette di risuonare, o un profumo che resta nell’aria.
Con L’odore della felicità mi auguro proprio questo: che la voce di Nina, la sua ricerca, la sua caduta e il suo desiderio di luce rimangano nel cuore del lettore anche dopo la parola “fine”.
Scrivere significa lasciare tracce invisibili, piccoli frammenti che ognuno porta con sé e che, a volte, tornano a farsi sentire nei momenti più inattesi.
📌 Se vuoi scoprire fino in fondo la storia di Nina, trovi L’odore della felicità disponibile qui.
.png)