Molti capitoli dei miei libri nascono come lettere mai spedite. Parole scritte a qualcuno che non leggerà mai, confessioni lasciate a metà, richieste di perdono che restano nell’aria.
Forse è per questo che i miei romanzi hanno il tono intimo di un diario segreto. Non scrivo dall’alto di una cattedra: scrivo da una stanza chiusa, come se stessi parlando con chi ha ancora ferite aperte.
📌 Forse, leggendo, sentirai che quelle lettere sono arrivate anche a te. Puoi iniziare da qui.