Le mie storie si muovono tra luoghi reali e luoghi inventati, ma tutti hanno una cosa in comune: sono paesaggi emotivi.
La città di Martina ha un nome preciso, ma potrebbe essere qualsiasi periferia, con palazzi grigi e luci al neon, poiché è soprattutto un posto dell’anima. Anche la città di Nina è sospesa tra realtà e memoria: strade vuote, stanze che odorano di passato, bar dove il tempo sembra fermo.
Credo che le ambientazioni siano personaggi invisibili: non parlano, ma determinano tutto ciò che accade.
📌 Se vuoi perderti tra queste strade, i miei romanzi ti aspettano qui.
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