Booktrailer del romanzo Del sangue non mi importa
Attraverso la voce di Martina conosciamo i suoi affetti: una madre spesso fuori casa, un padre distratto che non è davvero suo padre, il cane Willy detestato oltre ogni razionalità, la nonna paterna, unico rifugio per Martina, che sembra capirla proprio perché non cerca di comprenderla.
E in fondo, ad attenderla, lo spettro di un fratello segreto, che conduce una vita disfunzionale in maniera speculare a quella di Martina: vive in garage, è tatuatore autodidatta e dedito a droghe e alcol. I due sembrano completarsi nel loro uscire dagli schemi, anche se il loro è un amore malato che serve solo a estraniarsi dal mondo che li circonda, al pari dell’alcol e delle droghe di cui fanno uso.
Ma è proprio il bisogno di lasciarsi alle spalle i mostri della sua infanzia che spinge Martina ad azioni spesso disconnesse, a oscillare tra realtà e finzione, innocenza e corruzione in cui entra perfetto il mistero del crescere, la scoperta del corpo, del sesso e di quanto sia difficile liberarsi dalle ombre del passato per vivere il presente.
Del sangue non mi importa è il racconto dolce amaro di un’adolescenza inquieta, di una catarsi in cui, seppur a fatica, emerge dirompente la forza per rinascere.
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